Stampaggio materiali plastici

Negli ultimi decenni la richiesta di materiali plastici è aumentata a dismisura. Questi prodotti fanno parte di ogni casa, ufficio, ospedale e industria. 

Sono scelti soprattutto per le caratteristiche che rendono la plastica insostituibile (vedi ambiti come quello sanitario). 

C’è però una difficoltà comune a molte aziende.Ovvero quella di trovare un partner in grado di personalizzare i progetti sulla base delle loro richieste.

Non a caso, quando un’azienda commissiona il proprio design di prodotto, sai qual è il rischio principale che corre? Quello di non ricevere i giusti consigli su come realizzarlo nel modo più economico e vantaggioso.

Diventa quindi fondamentale trovare un’azienda di stampaggio delle materie plastiche capace di:

  1. personalizzare i progetti.
  2. Essere flessibile nelle lavorazioni.
  3. Essere veloce nei tempi di consegna.

 

In pratica, i 3 principali punti di forza che hanno reso Stamplast (azienda per lo stampaggio della plastica con sede a Mantova dal 1978) partner di riferimento per grandi filiere e realtà di spicco nel panorama nazionale e internazionale.

Dal piccolo ingranaggio al pezzo più grande, Stamplast segue il processo per i clienti dall’inizio alla fine, con una personalizzazione dei prodotti a 360°.

Come funziona lo stampaggio della plastica?

Il processo di stampaggio della plastica inizia a partire da un pellet di materie termoplastiche.

Questi polimeri vengono inseriti in macchinari specifici. All’interno di queste macchine la plastica viene compressa fino a quando non si trasforma in un’amalgama fusa. A quel punto va a riempire lo stampo.

Quando il materiale plastico si raffredda solidifica e si possono aprire le due metà dello stampo, per estrarre il pezzo richiesto.

L’evoluzione tecnologica dei macchinari odierni rende possibile la creazione di piccole componenti così come di grandi pezzi, in poco tempo e con controlli rigorosi dall’inizio alla fine del processo di stampaggio.

Il tutto garantendo elevati standard qualitativi al cliente. 

Stamplast, infatti, ha ottenuto nel 2014 la prima certificazione ISO 9001 da IMQ, l’ente italiano leader nel settore della certificazione di sistemi di qualità e di gestione aziendali.

Quali tecniche utilizziamo per la stampa delle materie plastiche?

Le tecniche usate per stampare i materiali plastici sono 3: 

  1. Stampaggio a iniezione
  2. Sovrastampaggio a iniezione
  3. Stampaggio a iniezione assistito da gas 

 

Stampaggio a iniezione

Il processo di stampaggio a iniezione può essere suddiviso in tre macro-fasi:

  1. Tempo di iniezione. Avviene con l’introduzione della plastica sotto forma di pellet o granuli all’interno della pressa a iniezione.
  2. Tempo di raffreddamento. Il tempo necessario alla materia plastica per solidificare.
  3. Rilascio del prodotto finale. Il pezzo finito e stampato viene espulso tramite estrattori automatizzati. 

Grazie all’automazione i tempi di ogni fase si abbattono, i costi di produzione diminuiscono e l’intero processo è più accessibile al cliente finale.

Il vantaggio principale dello stampaggio a iniezione per materie plastiche è la sua ripetibilità

Inoltre, permette di avere tutta la filiera di pezzi realizzati sovrapponibili al primo, senza dunque rischiare deformazioni e usura. 

Stamplast usa macchinari per lo stampaggio a marchio BMB “eKV Hybrid” (le “Ferrari dello stampaggio”) che supportano presse dalle 70 tonnellate (con una produzione di oggetti di peso specifico fino a 50 grammi) fino alle 1350 tonnellate (con oggetti di 8 kg).

Sovrastampaggio a iniezione

ll sovrastampaggio a iniezione è una tecnica di lavorazione delle materie plastiche che unisce due superfici con struttura molecolare diversa, iniettando il materiale plastico in uno stampo che contiene componenti di altra natura. 

In pratica, i due materiali diversi si “incollano” tra loro tramite una fusione. 

Esistono due tipi di sovrastampaggio a iniezione: 

  1. Sovrastampaggio con inserto: si sovrastampa la plastica su un inserto (un dado, una vite, una placca, una barra) che può essere in acciaio, in ottone o in rame. 
  2. Sovrastampaggio di plastica su plastica: si usa su piccole produzioni, dove non è conveniente compiere processi più automatizzati. 

 

Stampaggio a iniezione assistito da gas

Il processo di stampaggio a iniezione assistito da gas (GAIM, acronimo di Gas Assisted Injection Molding) si usa per fornire una forma cava in uno stampaggio.

Con questa tecnologia si possono produrre articoli resistenti e leggeri: la plastica è presente nella parte esterna, mentre l’interno risulta vuoto (spazio occupato dal gas). 

Grazie al GAIM si ottengono forme innovative, con una libertà non raggiungibile nello stampaggio convenzionale.

Il valore aggiunto di questa tecnica?  Evita problemi quali la formazione di bolle di gas all’interno della struttura plastica.

Richiedi un preventivo  per lo stampaggio delle materie termoplastiche

Se cerchi un referente unico per realizzare un prodotto in plastica, ma anche per la progettazione e la costruzione di stampi, Stamplast è il partner ideale per te.

Potrai contare su una consegna del prodotto finale completa in ogni dettaglio, in tempistiche rapide (per alcuni settori specifici il lead-time è addirittura di soli 3 giorni da ricevimento ordine, partendo da zero).

Il tutto grazie al parco macchine all’avanguardia e all’esperienza di oltre 40 anni nel settore.

Contatta gli esperti di Stamplast tramite il form seguente: ti sapranno consigliare la tecnica di stampaggio più adatta alle tue richieste specifiche.

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