Ci avrai senz’altro fatto caso: la plastica ti circonda in ogni aspetto della tua vita quotidiana.
Puoi trovare i piatti e le posate di plastica, lo spazzolino da denti, la spazzola per capelli, i contenitori, le bottiglie, i mobili, i giochi dei bambini e perfino i nostri telefoni. Tutti di plastica. E che dire delle finestre, porte, pareti divisorie, tubi, sanitari, connettori elettrici, interruttori e pannelli.
La plastica ha trovato impiego nella produzione di automobili, macchine, dispositivi elettrici ed elettronici, apparecchiature mediche, aerei, razzi e satelliti.
Ma cosa rende la plastica così predominante rispetto agli altri materiali?
In questo articolo andremo ad approfondire nel dettaglio le materie plastiche e le loro principali caratteristiche.
Cosa sono le materie plastiche
La plastica è un tipo di polimero. La parola plastica deriva dall’espressione greca “plastikos” che significa “capace di essere modellata o modellata”.
Esistono diversi tipi di plastica che possiedono proprietà fisiche e chimiche differenti tra loro. In generale, le materie plastiche sono di due tipi. Ci sono i polimeri termoplastici e i polimeri termoindurenti.
Polimeri termoplastici
Il termine “termoplastici” si riferisce a materie plastiche che non subiscono alcun cambiamento chimico se soggette a temperature elevate. Va da sé che queste tipologie di polimeri plastici non subiscono alcun cambiamento nelle loro strutture e composizioni chimiche quando vengono sottoposti a calore. Si possono fondere dunque e rimodellare più volte. Esempi: Polistirene, Polietilene, Teflon, Resine acriliche, Poliammide (nylon), ecc.
Plastiche termoindurenti
I polimeri termoindurenti possono essere modellati una sola volta e non cambiano forma quando si applica il calore (se il calore è troppo elevato carbonizzano). Queste materie plastiche subiscono un degrado e si danneggiano se esposte a una grande quantità di calore. Esempi: gomma vulcanizzata, bachelite, poliuretano e diverse resine, tra le quali:
- fenoliche (PF), resine ammidiche
- poliuretaniche (PUR)
- epossidiche (EP), spesso rinforzate con fibre di vetro
- poliestere insature (UP) – resine da getto
Elastomeri
Gli elastomeri sono polimeri altamente elastici e viscosi formati da lunghe molecole sotto forma di lunghe catene di carbonio, idrogeno, ossigeno o silicio, le cui strutture chimiche hanno legami incrociati intermolecolari e sono in grado di recuperare la loro forma originale dopo essere state stirate.
La maggior parte degli elastomeri sono termoindurenti e richiedono l’indurimento mediante calore, irraggiamento o reazione chimica.
Esistono però anche elastomeri termoplastici (TPE) facili da usare nella produzione, per esempio, attraverso lo stampaggio a iniezione che si possono fondere ancora dopo la lavorazione.
La struttura molecolare delle materie plastiche
Gli elementi costitutivi per la produzione della plastica sono piccole molecole organiche. Le molecole organiche contengono carbonio insieme ad altre sostanze. Queste molecole si legano insieme formando catene di macromolecole, più o meno lunghe e ramificate, chiamate polimeri.
A differenza di molte sostanze organiche, la plastica non si trova in natura: viene sintetizzata artificialmente a partire da risorse naturali come il gas, il petrolio e suoi derivati.
Le caratteristiche vantaggiose delle materie plastiche
Le caratteristiche vantaggiose del materiale plastico sono innumerevoli.
Di seguito ne vediamo le principali.
1. La plastica è chimicamente non reattiva
Quando alcuni metalli, come il ferro, sono esposti all’aria e all’acqua arrugginiscono. Ciò è dovuto alla reattività chimica dei metalli. Chimicamente, la plastica è inerte. L’aria e l’acqua hanno scarso effetto sulla plastica. Di conseguenza, le materie plastiche sono resistenti alla corrosione. La plastica, in altre parole, non è influenzata dalle condizioni climatiche. Inoltre le materie plastiche sono anche resistenti a molte sostanze (compresi acidi e basi). Ecco perché i contenitori di plastica vengono utilizzati per contenere una varietà di prodotti, inclusi numerosi prodotti chimici, perché i polimeri non sono reattivi e resistono alla corrosione.
2. La plastica è leggera, resistente, durevole
Un secchio di ferro è pesante e si corrode con il tempo. D’altra parte, un secchio di plastica è leggero, resistente e non viene mangiato dalla ruggine.
3. La plastica è un cattivo conduttore di calore ed elettricità
Le materie plastiche non conducono calore o elettricità, quindi possono essere usate come “isolanti”. Ad esempio, i manici degli utensili da cucina (come padelle e pentole a pressione) sono realizzati in plastica, in modo da poter afferrare l’utensile da cucina senza scottarsi le mani.
Poiché la plastica è un cattivo conduttore di elettricità, viene usata anche come isolante elettrico. Ad esempio, i cavi elettrici hanno una copertura di plastica come isolante, in modo da proteggerci dalla corrente elettrica che li attraversa. Anche i manici dei cacciaviti usati dagli elettricisti sono realizzati in plastica, perché è un isolante elettrico. Per la stessa ragione interruttori elettrici, spine e prese hanno coperture in plastica.
4. La plastica può essere modellata in forme diverse
Poiché le materie plastiche possono essere facilmente modellate, vengono usate per realizzare una grande varietà di articoli di diverse forme e dimensioni.
5. La plastica è economica e semplice da lavorare
La plastica come materia prima è generalmente più economica dei metalli e si produce molto più facilmente. A causa di queste proprietà, la plastica è ora ampiamente usata per realizzare molti degli articoli per la casa e per le lavorazioni industriali che in precedenza erano realizzati con metalli. Ad esempio, i secchi usati nelle nostre case erano precedentemente realizzati con lamiere di ferro, ma oggigiorno la maggior parte dei secchi sono fatti di plastica.
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